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Archivi categoria: Provincia del Medio Campidano
Referendum sulle trivellazioni in mare
IL REFERENDUM NAZIONALE
è stato promosso da nove regioni italiane. Le regioni promotrici sono Basilicata, Marche, Puglia, Sardegna, Veneto, Calabria, Liguria, Campania e Molise.
IL QUESITO
“Volete che, quando scadranno le concessioni, vengano fermati i giacimenti in attività nelle acque territoriali italiane anche se c’è ancora gas o petrolio?” è questa la domanda a cui si deve rispondere. Se non si vuole che le trivellazioni già in atto entro le 12 miglia dalla costa vengano rinnovate, bisogna votare SÌ. Votando NO si manifesta la volontà di mantenere la normativa esistente. Il referendum popolare è valido solo se raggiunge il quorum, cioè se va a votare il 50 per cento più uno degli aventi diritto, secondo quanto previsto dalla Costituzione. I giacimenti interessati sono Guendalina (Eni) e Gospo (Edison) nel mare Adriatico e il giacimento Vega (Edison) nelle acque di fronte alla città di Ragusa, in Sicilia.
Dove e quando si vota
Si vota domenica 17 aprile dalle ore 7:00 alle ore 23:00 presso il seggio elettorale dove il cittadino è iscritto. Il numero del seggio è presente sulla tessera elettorale, sotto la sezione riportante i dati anagrafici.
Come si vota al referendum sulle trivellazioni
Per votare è necessario presentarsi al seggio elettorale del comune di residenza a cui si è iscritti muniti di tessera elettorale e di documento d’identità.
ATTENZIONE: l’esito del referendum è valido solo se la maggioranza degli Italiani che ne hanno diritto, si reca al voto
EMIGRARE, tra speranza e dolore!
Gli EMIGRATI di oggi non usano più le valige di cartone e i fagotti sulle spalle, usano il trolley e gli zainetti ma l’angoscia che li assale è la stessa di quanti in passato hanno lasciato l’Isola.
In altre occasioni abbiamo fatto il punto sulla situazione occupazionale in Sardegna https://mediocampidanotv.wordpress.com/…/2-medio-campidano…/
Quanti di voi hanno amici o parenti che nel 2015 sono partiti all’estero in cerca di fortuna?
Quarant’anni di politiche del lavoro fallite: pensiamo alla zona industriale di Villacidro dove l’illusione generata ad arte ha portato alla chiusura di decine e decine di “Imprese” quantomeno nate con incerto futuro… oggi ne paghiamo le conseguenze!
La soluzione? guardiamoci intorno forse, scegliendo bene, possiamo ancora fare qualcosa.
LP
TINTE FOSCHE PER LA SANITA’ SARDA!
TINTE FOSCHE PER LA SANITA’ SARDA!!
Infatti, a fine 2018 potrebbe maturare un DISAVANZO poco al di sotto del Miliardo di Euro se non si interviene tempestivamente a mettere in pratica un piano di rientro ad hoc che consenta di ridurlo.
LA CHIAVE per “cambiare verso” è quella di avviare un procedimento virtuoso che tenga conto degli STANDARD del CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) che attualmente vede la Sanità Sarda marcare un DEFICIT di 400 milioni di euro nel solo 2015, ma destinato a crescere (se non si interviene appropriatamente…) negli anni successivi di altri 600 milioni.
La Giunta Pigliaru intende promuovere il processo di rientro del deficit aumentando l’IRPEF e I’RAP e la cosa a detta delle Opposizioni non fa altro che accollare alle Famiglie ed alle Imprese – già tartassate – i costi della manovra.
“Ma non sarebbe meglio e soprattutto cosa buona, iniziare ad agire concretamente ed una volta per tutte nel mondo buio e convulso delle inefficienze e degli sprechi che non è spesso disgiunto – come purtroppo tutti i giorni registrano le cronache dal malaffare?!
Viaggio inaugurale del treno superveloce? ma quale superveloce!
L’EMOZIONE deve essere stata fortissima sia per i Passeggeri sul treno che per quelli in attesa sulle banchine della stazione di San Gavino quando alla fantastica velocità media di 86kmh hanno visto transitare un autentico e lungo bolide di ferro partito da Cagliari in direzione Sassari :
S P A Z Z O L A T I !!
Red
Medio Campidano TV 