Archivio mensile:febbraio 2012

Guspini-Carnevalinas 2012: Rossella Pinna sul campanile per protestare contro la chiusura del Santa Maria Assunta.

Ci siamo già interessati in questo post dei problemi legati al centro di riabilitazione Santa Maria Assunta di  Guspini fin dal giugno 2011 .

Furono  Antonangelo Liori insieme al direttore  generale della ASL Piu  a ribadire davanti ai familiari, agli operatori sanitari  e ai fornitori gli impegni che le istituzioni regionali intendevano assolvere nella circostanza ( questo video ) .

La giunta Cappellacci nel frattempo subisce un avvicendamento: Antonangelo Liori è  sostituito da Simona De Francisci all’assessorato alla sanità.

Da allora solo silenzio e scarsa attenzione alle problematiche legate al destino della struttura riabilitativa.

Come riferisce il sindaco, oggi sono  solo tre i pazienti assistiti, gli ammortizzatori sociali ormai  giunti al termine e con  le strutture del centro in totale stato di abbandono   “perche non hanno mai più visto manutenzione da allora” (Sig Dino)

Nel frattempo,  nella guerra tra poveri, irrompe la scelta del nuovo assessore di pareggiare i 25 milioni di euro di debiti della struttura riabilitativa di Ploaghe…

Comprensibile a questo punto far suonare le campane per svegliare la regione affinchè si eviti la chiusura del Santa Maria Assunta.

Clicca sulla foto per lanciare il video Carnevalinas 2012: per chi suona la campana??

 MCTV-LP

P.s. naturalmente è assicurato, su richiesta, il diritto di replica.

Resistenziale Sarda, Giovanni Lilliu: l’orizzonte del sardo, determinato, mite, tenace e resistente

Non riuscii ad incontrarlo mai di persona ma ebbi l’opportunità di relazionarmi con Lui telefonicamente.

Ricordo che mi recai di buon ora presso il nuraghe di Barumini , luogo dove ogni singolo ciottolo parla di Giovanni Lilliu del suo essere archeologo del suo aver saputo coinvolgere tanti suoi paesani in quello che è divenuto il vero simbolo di un’intera comunità.

Parlai con un suo concittadino autorizzato a darmi il suo recapito telefonico e il suo domicilio: ” il professore non ha voglia di vedere molta gente, non sta benisssimo…  sa non è  un ragazzino… “

Eravamo in  piena  campagna elettorale per Sardegna Insieme, Renato Soru parlava ai sardi di identità di tutela dell‘ambiente, dell’importanza del sapere, di dover  resistere con la schiena dritta, si trattava di coinvolgere il medio campidano intorno ad una personalità forte in grado di trasmettere i valori del passato con una visione proiettata verso il futuro.

“Pronto Professore, la sto chiamando per vedere se  è possibile organizzare un dibattito pubblico nel quale parlare di Sardegna, di identità tra tradizione e innovazione,  tra villaggio nuragico e villaggio globale,  tra rete di  nuraghi e rete internet… con Renato Soru?”

La sua risposta mi  giungeva  con voce  flebile forse disincantata, la grinta della costanza resistenziale sarda, sembrava che non le fosse mai appartenuta tanto era lontana ma immaginavo il suo orgoglio per un sardo che in visione e lungimiranza poteva competere con i grandi apparati del business mondiale.

Giovanni Lilliu con Renato Soru

ProgRes Regione Campidano e la “piena sovranità fiscale dei Sardi”

Riceviamo e pubblichiamo

di Nicola Meloni  Responsabile Comunicazione

ProgRres Regione Campidanu de Mesu

COMUNICATO STAMPA 09/02/12

ProgReS Campidanu a favore della sovranità fiscale dei Sardi.

Intervista a Simone Lisci responsabile territoriale del partito indipendentista.

Simone Lisci, responsabile politico di ProgReS Campidanu ‘e Mesu, sottoscrive la raccolta firme del comitato Fiocco Verde (www.fioccoverde.com) finalizzata a promuovere un disegno di legge di iniziativa popolare che tramite l’attuazione delle leggi statutarie permetterebbe ai Sardi di raggiungere una piena sovranità fiscale: “Considero fondamentale per la Sardegna la realizzazione di un’agenzia sarda delle entrate per risolvere una volta per tutte la pantomima che si sussegue da almeno 10 anni con accordi normalmente disattesi dallo stato italiano.

Il credito che la Sardegna vanta nei confronti dell’Italia è in continuo aumento e stride con la crisi che noi più di altri, anche a causa di ciò, stiamo attraversando.

L’approvazione del disegno di legge proposto comporterebbe l’incasso dei tributi direttamente da parte di un ente regionale bloccando l’inesorabile incremento del debito che lo stato italiano ha nei confronti della RAS, e impedirebbe allo stesso stato l’utilizzo di enti di riscossione, quali Equitalia, da noi ritenuti non equi ma considerati truffe autorizzate e statalizzate.”

Da indipendentista come fa a sostenere una battaglia per l’attuazione dello statuto di autonomia in vigore?

“Sembra un controsenso, noi che non crediamo nell’autonomia siamo quelli che per primi chiediamo l’attuazione dello statuto. Questo dovrebbe far riflettere: la classe dirigente che ci ha amministrato, e che ancora molti sardi scelgono come loro rappresentante, in 60 anni non è riuscita ad attuare lo statuto pur

difendendo lo status di autonomia, forse non conoscendo neanche l’esistenza di una legge che articola i rapporti tra la Sardegna e l’Italia.”

Perché definite questa come la madre di tutte le battaglie ?

“Personalmente lo ritengo un grande passo, si tratta di prendere in mano un pezzo di sovranità, inizierebbe a responsabilizzarci perché la gestione accurata delle entrate sarebbe obbligato anche perché le entrate sarebbero certificate e le stesse saranno sotto lo sguardo sempre più vigile dei sardi.

Si eviterà in periodi di crisi, come questo che stiamo vivendo, di accanirsi sul contribuente, come fa abitualmente lo stato italiano tramite equitalia e potremmo dilazionare i pagamenti per riuscire a mantenere aperte le imprese che al momento chiudono in numero sempre maggiore.”

Promuoverete altre raccolte di firme col comitato Fiocco Verde come quelle delle scorse settimane a Serramanna e Pabillonis?

“Certamente mi impegnerò personalmente e con me, credo , molti attivisti campidanesi di ProgReS Progetu Repùblica si faranno carico di aiutare il comitato sia per la logistica che per l’informazione della popolazione che, come ho avuto modo di constatare, è molto sensibile all’argomento. Posso preannunciare che stiamo organizzando banchetti sia a Guspini, che a Villacidro ma il mio obiettivo è quello di far visita se non a tutti i centri del campidano almeno a quelli più popolosi. Colgo l’occasione per ringraziare tutti quelli che ci hanno aiutato, coloro che hanno firmato e che hanno informato dell’iniziativa parenti e amici permettendo di raccogliere diverse centinaia di sottoscrizioni tra Serramanna e Pabillonis.”

MCtv Red

 

Villacidro: ippodromo azzoppato dalla burocrazia o dai campanilismi?

L’ufficio comunicazione di Mauro Pili  ci invia la nota (che pubblichiamo integralmente) 

 

relativa all’ interrogazione che lo stesso Pili ha posto al Ministro competente documento.

E’ interessante perchè si innesta all’interno di un dibattito bipartisan che vede le forze politiche del territorio impegnate in una energica e quanto mai determinata difesa di un’attività, quella ippica, fortemente radicata nella cultura dei campidanesi e di tutti i sardi. 

I numeri sono impressionanti  per le dimensioni del mancato giro d’affari che non potrà non causare gravissime ripercussioni sul mondo del cavallo (tra diretto e indotto) e in modo particolare sull’allevamento dell’anglo-arabo sardo (vero nostro fiore all’occhiello)

    Clicca sulla foto per lanciare in video

 Interrogazione in commissione IPPODROMO DI VILLACIDRO

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Congresso API a Cagliari. Francesco Rutelli si interroga sulla corruzione della politica asservita al “dio denaro”…

Ne siamo certi: quando Francesco Rutelli teneva il suo discorso al congresso regionale dell’API davanti ad un attento e numerososo uditorio, non pensava che da lì a qualche giorno sarebbe scoppiato il caso Luigi Lusi, cassiere e  suo strettissimo collaboratore quando ancora esisteva La Margherita.

L’ex  partito di Rutelli ha incassato dallo stato a tutt’oggi oltre 200 milioni di euro a titolo di rimborsi elettorali.

In questo video-documento esclusivo che vi proponiamo, Francesco Rutelli analizza l’esperienza del Terzo Polo, critica il bipolarismo, giudica infelice la scelta di accollarci la spesa delle politiche sanitarie regionali, affronta il tema dell’indipendentismo (dal min. 15,00 in poi..) e  in conclusione, quasi come un triste presagio fa riferimento al dio denaro  e alla corruzione: infatti Lusi, reo confesso,  lo riporta pesantemente alla realtà. 

 Auguriamoci che la giustizia faccia presto  il suo corso mettendola nelle condizioni di individuare velocemente i responsabili di questi ammanchi elargiti secondo una scriteriata interpretazione del concetto di democrazia che, chissà per quale diritto acquisito, non deve mai rendere conto a nessuno.

Clicca sulla foto per lanciare il video
 
MCTV
Luigi Pilloni