Archivio mensile:marzo 2015

“Incalza” la corruzione e devasta!

testa

La corruzione indica, in senso generico, la condotta di un soggetto che, in cambio di danaro oppure di altri utilità e/o vantaggi che non gli sono dovute, agisce contro i propri doveri ed obblighi.

Il fenomeno ha molte implicazioni, soprattutto dal punto di vista sociale e giuridico; uno Stato nel quale prevale un sistema politico incontrollabilmente corrotto viene definito “cleptocrazia“, cioè “governo di ladri“, oppure, nel senso più dispregiativo del termine,”repubblica delle banane” (ovvero uno Stato – solitamente sudamericano –  politicamente instabile, governato da una oligarchia ricca e corrotta… (cit.)

E in Italia? Intanto specifico che faccio espressamente riferimento al Sistema Italia, quindi a tutte le componenti istituzionali, finanziare e umane che ne costituiscono l’ossatura e l’anima.

Secondo l’Ansa la nostra Nazione é allo stesso livello del Senegal e al primo posto in Europa.

Inoltre, “la Commissione europea, nel rapporto sulla corruzione, presenta un quadro allarmante dell’ Italia.

Il valore della corruzione calcolata dal dipartimento della Funzione Pubblica, è di circa 60 miliardi all’anno, che corrisponde al 4% del Pil, e alla metà dell’ammontare complessivo del suo valore a livello europeo di 120 miliardi di euro annui.

Per quanto concerne invece la sua percezione da parte degli italiani,

CORRUZIONE

in un recente sondaggio Eurobarometro il 97% degli intervistati, considera che la corruzione sia diffusa nel Paese, contro una media europea del 76% e il 92% delle imprese italiane ritiene che la corruzione ostacola la libera concorrenza. In tal senso, la Commissione europea, è dell’idea che l’Italia dovrebbe intervenire contro il fenomeno corruttivo, rafforzando le norme in merito all’integrità dei leader politici e dei pubblici funzionari, alle leggi ad personam, il conflitto d’interessi, gli appalti truccati, ed estendendo i poteri e sviluppare la capacità dell’autorità nazionale anticorruzione Civit, Commissione indipendente per la Valutazione, la Trasparenza e l’Integrità delle amministrazioni pubbliche. in modo che possa reggere saldamente le redini del coordinamento e svolgere funzioni ispettive e di supervisione efficaci, anche in ambito regionale e locale.” (cit.)

E’ di poco più di un mese fa lo scandalo “Mafia Capitale” sul quale, senza dubbio per la trasversalità che contraddistingue le indagini, é sceso un pietoso silenzio: non se ne parla più! Vi siete chiesti perchè?

Ancora non ci siamo ripresi dallo scandalo “cupole e cupolette scoperchiate in ogni dove” che “Incalza come un Lupi… un’altra vicenda di pseudo mafiosi che si spartivano fra loro appalti e commesse pubbliche di decine di miliardi di Euro a fronte di mazzette, tangenti, favori e chi più ne ha più ne metta.

Però almeno per opportunità politica Lupi non si dimette tanto da far dire agli sconcertati Cinque Stellema cosa bisogna fare in Italia per dimettersi senza se e senza ma, ancora non basta“?.
In capo a questa vicenda un Renzi che viene attaccato da Sabelli (ANM) di Prender a “schiaffi i pm e di accarezzare i corrotti”.

Anche per il Premier non sarà giunta l’ora di dare concretezza, con i fatti, alle tumltuose parole che farfuglia tutti i giorni (sabati e domeniche comprese) inondando tutti i media a Lui genuflessi!

Intanto gli Italiani tutti i giorni continuano ad arrancare e a diventare sempre più poveri.

Un’ultima considerazione: vogliamo che in Italia cambi qualcosa? Allora basta schifarci è importante che in tutti Noi ritorni la voglia di combattere affinchè sia possibile ricreare un mondo civile e soprattutto migliore.

Luigi Pilloni