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Referendum sulle trivellazioni in mare

2016-03-14_04h46_06IL REFERENDUM NAZIONALE
è stato promosso da nove regioni italiane. Le regioni promotrici sono Basilicata, Marche, Puglia, Sardegna, Veneto, Calabria, Liguria, Campania e Molise.

IL QUESITO
“Volete che, quando scadranno le concessioni, vengano fermati i giacimenti in attività nelle acque territoriali italiane anche se c’è ancora gas o petrolio?” è questa la domanda a cui si deve rispondere. Se non si vuole che le trivellazioni già in atto entro le 12 miglia dalla costa vengano rinnovate, bisogna votare SÌ. Votando NO si manifesta la volontà di mantenere la normativa esistente. Il referendum popolare è valido solo se raggiunge il quorum, cioè se va a votare il 50 per cento più uno degli aventi diritto, secondo quanto previsto dalla Costituzione. I giacimenti interessati sono Guendalina (Eni) e Gospo (Edison) nel mare Adriatico e il giacimento Vega (Edison) nelle acque di fronte alla città di Ragusa, in Sicilia.

Dove e quando si vota
Si vota domenica 17 aprile dalle ore 7:00 alle ore 23:00 presso il seggio elettorale dove il cittadino è iscritto. Il numero del seggio è presente sulla tessera elettorale, sotto la sezione riportante i dati anagrafici.

Come si vota al referendum sulle trivellazioni
Per votare è necessario presentarsi al seggio elettorale del comune di residenza a cui si è iscritti muniti di tessera elettorale e di documento d’identità.

ATTENZIONE: l’esito del referendum è valido solo se la maggioranza degli Italiani che ne hanno diritto, si reca al voto

Il grande malato, il nostro Pianeta!

testa

2015-12-20_10h22_43

SIAMO PERPLESSI: dovrebbe essere stato raggiunto un accordo sul limite max dell’innalzamento della temperatura dovuto al surriscaldamento del pianeta.

Tutte le attività spesso inconsulte che gli esseri umani svolgono (emissioni inquinanti, uso di pesticidi, CO2, bruciatori di ogni tipo, disboscamenti, ecc) saranno consentite (sigh!) con l’impegno di non innalzare la temperatura oltre i “2 gradi ma anche 1,5, meglio se aldisotto…”

195 Paesi – ricchi e poveri – hanno “concordemente” deciso di autolimitare le emissioni che concorrono ad aumentare l’effetto serra “anche se non tutte le richieste sono state soddisfatte”!

Proprio la non facile osservazione di questi comportamenti e quindi la non soddisfazione di queste regole sono il nocciolo del problema, SI TRATTA DI SOLDI, si tratta di intervenire sulle politiche economiche dei singoli Stati, esattamente quelle politiche che hanno determinato in passato guerre e tragedie in ogni angolo del mondo (pensiamo, per esempio, cosa determina la risorsa petrolio anche in relazione alle guerre di religione in corso…).

Vorremmo credere che al momento opportuno tutti gli Stati che hanno votato la “bozza definitiva” sappiano comportarsi di conseguenza rinunciando in nome dell’accordo siglato ad “imporsi” sugli altri: la vediamo dura… LP

 

Treulababbu (Le ragioni dei bambini)

http://www.mediocampidano.tv

Locandina Treulababbu

Treulababbu (Le ragioni dei bambini)

Due bambini, una capretta e un asino, un papà-maestro in conflitto con la modernità, le regole da rispettare e le storie paurose raccontate a bassa voce, nel buio della notte.

Due racconti, due viaggi attraverso paesaggi la cui bellezza si trasfigura nell’immaginario. Diventare grandi in un mondo in cui le ragioni dei bambini faticano ad avere la meglio…Quasi sempre.

Il regista: Simone Contu

Dopo la laurea in Filosofia e il diploma in Produzione presso la Civica Scuola di Cinema a Milano, si trasferisce a Roma, maturando molteplici esperienze nel campo del cinema e della televisione.

Tra le sue opere come regista ricordiamo il mediometraggio “Sa Regula”, e i documentari “Santu Jorgi, su mori” sulla via di pellegrinaggio di San Giorgio di Suelli e “Sa Cresia de Nostra Sennora de Is Grassias”, documentario religioso sulla memoria storica e devozione di una comunità ogliastrina.

Con cortese preghiera di partecipazione e di massima diffusione,

Cordialmente

Cristina Pilleddu

Associazione Wake Art

Trailer 

Lavoratori delle miniere: terza giornata regionale di incontro

Riceviamo e pubblichiamo

Si svolgerà domenica 9 settembre, a Montevecchio, la terza giornata regionale di incontro dei lavoratori ed ex lavoratori delle miniere organizzata dall’Associazione culturale “Sa Mena” con il patrocinio dei comuni di Guspini, Arbus e la collaborazione di IGEA e Parco Geominerario della Sardegna.

La giornata di incontro ha una tradizione che va oltre le tre edizioni dichiarate nel titolo ma è da tre anni che, da evento circoscritto all’area del guspinese/arburese, ha allargato i propri orizzonti all’intera regione. Quella di Montevecchio è un occasione importante per l’ambiente minerario: qui si riuniscono infatti i depositari di una cultura estrattiva importantissima, uomini e donne che hanno vissuto in prima persona le fatiche della miniera quando il lavoro nel sottosuolo era tutt’altro che facile.

Oggi lavorare nelle viscere delle montagne non è certo una passeggiata, ma le condizioni a cui erano sottoposti i miniatori dei primi anni del novecento fino all’immediato dopoguerra erano ulteriormente condizionate da realtà tecnologiche e soprattutto sociali, che rendevano il lavoro del minatore uno dei più duri in assoluto e il fatto che le campagne si siano spopolate a favore delle miniere la dice lunga sull’economia del tempo.

Ciò che rende l’evento di Montevecchino particolarmente interessante è proprio lo stretto legame che al sito lega gli organizzatori e gran parte degli ospiti e che lo rende forse unico nel suo genere. In mostra fotografie, minerali e attrezzi da miniera, nei luoghi che li videro protagonisti, ed esposti da chi quelli oggetti li ha vissuti, ne ha conosciuto l’evoluzione e ha constatato, purtroppo e suo malgrado, come il miglioramento della condizione lavorativa implicava contemporaneamente una minore convenienza imprenditoriale.

Sorvolando su tali questioni tristemente attuali, resta il fatto che un’apparente accozzaglia di ferrivecchi si trasforma immediatamente in strumento di lavoro, in testimone della storia, in artefatto tecnologico non appena incontra le mani di questi signori rimasti profondamente legati alla loro miniera nonostante i decenni trascorsi dall’ultimo pezzo di galena portato fuori dalle gallerie.

La giornata di domenica è quindi un’ottima occasione per raccogliere le testimonianze del passato e affrontare, con i diretti protagonisti, tematiche legate alle prospettive delle contemporanee imprese estrattive, ma anche alla riconversione del patrimonio minerario dismesso in attrattore turistico alternativo e in grado di offrire nuovi sbocchi per le generazioni future sulla cui bontà non ha avuto dubbi neanche la Commissione Europea che, l’anno scorso, ha insignito Montevecchio del premio EDEN, dedicato alle destinazioni di eccellenza nel turismo sostenibile, dedicato nel 2011 alla riconversione turistica dei siti industriali dismessi.

Le attività inizieranno alle 9 con la messa in suffragio dei Minatori deceduti in miniera e proseguiranno con la dimostrazione delle attività lavorative. Alle 11.30 verranno aperte le mostre e alle 16.30 avrà inizio la tavola rotonda, curata in collaborazione con il Parco Geominerario Storico e ambientale della Sardegna, dal titolo “un’eccellenza a livello nazionale ed europeo” durante la quale verranno premiati, come da tradizione, la cernitrice e il minatore più anziano.

La chiusura della manifestazione è prevista per la tarda serata dopo il rinfresco offerto dall’Associazione Culturale Sa mena alle ore 19.00.

Comune di Guspini – Elio Gola

Sardi in MoVimento Meetup ufficiale Cinque Stelle vicino a Beppe Grillo è su Facebook

Riceviamo e pubblichiamo

Anche gli Amici e i simpatizzanti di Beppe Grillo del Medio Campidano hanno il loro riferimento in rete   rappresentato dalla fan page  del profilo Meetup Cinque Stelle Medio Campidano nel quale è possibile reperire tutte le informazioni condivise on line dal MoVimento Cinque Stelle su base provinciale,  regionale e nazionale (il blog di Beppe Grillo)  .
Si invitano i simpatizzanti ad attivarsi concretamente  per dare nuova forma alla “democrazia partecipata”  che superi  le categorie della destra del centro o della sinistra per dare nuovamente senso alla locuzione “democrazia sociale” oggi non più facente parte  del linguaggio dell’ antipolitica  che trova consistenza proprio nei partiti e nelle parole vuote da loro usate  responsabili del  profondo fossato oggi esistente tra cittadini ed istituzioni.
Se anche tu vuoi dire basta alla Casta coinvolgi i tuoi amici ora!
Convocazione
Si avvisano i simpatizzanti che l’8  settembre è indetta l’assemblea civica regionale.  Sarà nostra cura segnalarvi per tempo il link attraverso il quale è possibile  seguire on line i lavori
Meetup Cinque Stelle Medio Campidano